Museo del Cristallo

Inaugurato nel 2001 il museo è allestito in uno spazio sotterraneo, nella zona in cui un tempo sorse l’ottocentesca fabbrica di Cristallerie e Vetrerie Schmidt, poi Boschi di cui oggi è rimasta parte di una ciminiera. Una perla unica su tutto il suo nazionale, il museo di Colle rappresenta infatti il primo dedicato al cristallo a dimostrazione dell’antica vocazione colligiana per la lavorazione del vetro, iniziata nel 1331 e giunta fino ai giorni nostri. Il museo ha saputo coniugare in maniera ottimale il passato e il presente della città, attraverso esposizioni legate alla storia, la tecnologia e l’attualità della produzione del cristallo. All’interno del museo ci si muove per sezioni che ricostruiscono il percorso fatto dall’industria vetraria colligiana a partire dal 1820, quando fu installata la prima fornace, fino alla piena realizzazione del cristallo al piombo risalente al 1963 per arrivare poi ai giorni nostri. Sono presenti esempi di produzione preindustriale e reperti vitrei che risalgono al XIV-XV secolo, antichi macchinari per la lavorazione e opere di famosi designers. C’è infine una particolare sezione del museo definita “sperimentale” interamente dedicata alle curiosità dei visitatori che possono toccare tagli, incisioni, mole e altri attrezzi del mestiere che i maestri molatori utilizzano quotidianamente, per comprendere meglio le diverse tecniche di lavorazione. La raccolta del museo si chiude con la “foresta di cristallo”, suggestiva interpretazione scenografica delle emozioni evocate dal materiale a cui il museo è dedicato. Un museo unico e singolare quello del Cristallo di Colle, città simbolo di questa lavorazione che oggi produce la quasi totalità del cristallo nazionale, difendendo così negli anni il titolo di Boemia d’Italia.

Torna in alto