Palazzo dei Priori

Utilizzato come sede dei Priori e del Consiglio generale a partire dal Quattrocento, con attigua torre realizzata due secoli prima, il palazzo si sviluppa su due piani sovrapposti di stessa superficie. Una pregevole scalinata esterna, in pietra, collega i due piani e alla fine della quale si apre alla vista un panorama spettacolare. Dall’architettura comune a molti altri palazzi pubblici italiani, l’edificio è composto da una loggia al pian terreno comunicante con la strada cittadina, mentre al piano superiore si trovano la cappella e il salone dove si svolgeva l’assemblea delle magistrature cittadine. L’esterno del palazzo è abbellito da un particolare fregio tardo quattrocentesco con una serie di punti festanti realizzati a graffito, mentre nell’angolo destro spicca il poderoso stemma dei Medici. All’interno si trova un grande salone con capriate, restaurato sulla fine dell’Ottocento dall’architetto Antonio Salvetti. In questi spazi si possono osservare le bellissime porte intarsiate del XV secolo e le lunette coeve finemente modellate che ritraggono Cristo e la Madonna col Bambino. Accanto al salone si trova anche la sala della cancelleria e la cappella dedicata a San Giuseppe, rinnovata nel corso del Cinquecento. Al pian terreno si trovano invece ambienti che hanno un accesso indipendente, in età moderna furono utilizzati come magazzini del sale mentre più recentemente sono stati adibiti a spazio espositivo. Dopo alcuni interventi di restauro il Palazzo ha ospitato il Museo civico e d’Arte Sacra, oggi trasferiti nella nuova sede espositiva di San Pietro. Al fianco dell’edificio, sotto la volta della scalinata si trova una fonte trecentesca collegata con l’acquedotto medievale che consentiva l’approvvigionamento idrico del palazzo.

Torna in alto