Duomo

La cattedrale o Duomo di Colle Val d’Elsa è dedicata a 4 Santi: Marziale, Faustino, Giovita e Alberto. L’edificio attuale fu costruito sulla preesistente cappella di San Salvatore già menzionata in una bolla papale del 1115. Sulla fine del XII secolo, la chiesa fu innalzata al rango di pieve dei Santi Salvatore, Faustino e Giovita. Lo sviluppo di questa chiesa avvenne in concomitanza della formazione del Comune colligiano, che determinò la nuova costruzione con una facciata a sette arcate cieche e i capitelli a fogliami tipici del romanico pisano, ancora oggi visibili sulla parte sinistra dell’edificio. Tre secoli dopo (1520) la pieve fu elevata a collegiata. Già alla fine del Cinquecento però, dopo che Colle Val d’Elsa divenne città vescovile (1592), sorse l’esigenza di dotarsi di una chiesa più grande. Iniziò così la costruzione dell’attuale Duomo che durò circa mezzo secolo (1603-1658), fatta eccezione per la facciata che fu invece realizzata nei primi decenni dell’Ottocento. Sulla parte sinistra del Duomo si trova la torre campanaria risalente al 1632, mentre il grande orologio fu installato nel 1807. L’edificio interno segue le linee tipiche della Controriforma: tre navate divise da robusti pilastri, transetto sporgente e profondo presbiterio. Anche se le strutture architettoniche appaiono di una certa semplicità, all’interno della cattedrale sono conservati preziosi tesori artistici da ammirare. Si va dal ricco apparato ornamentale realizzato in stucchi dorati e affreschi della cappella di San Marziale, al pulpito quattrocentesco della navata centrale, passando per la pregevole porta intarsiata vicina all’ingresso della sacrestia. Oltre ai pregevoli altari lignei, preziose tele e crocifissi bronzei sul modello di Giambologna, uno degli oggetti più sacri, custoditi e venerati all’intero del Duomo, è un chiodo, uno di quelli della crocifissione di Cristo. Chiusa da una cancellata in ferro battuto, la Cappella del Sacro Chiodo custodisce nel suo tabernacolo quattrocentesco il Sacro Chiodo della Croce di Cristo, venerato fin dal XII secolo e ancora oggi oggetto di culto tra la comunità colligiana. Il chiodo, giunto a Colle nel IX secolo, viene infatti portato ogni anno nel mese di settembre, in solenne processione per le vie della città.

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